Fab Camp ospita esperti, maker, educatori e professionisti provenienti da diversi settori (e nazioni!) per condividere conoscenze, esperienze e visioni sul futuro dell’innovazione, della sostenibilità e dell’artigianato digitale.
Durante i tre giorni di evento, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con makers, relatori e docenti che, attraverso esposizioni, talk, workshop e laboratori, guideranno momenti di apprendimento pratico e riflessione su nuove metodologie, strumenti e approcci collaborativi.
Scopri chi saranno i protagonisti di questa edizione!
Valeria Tirelli è Presidente e CEO di Aidro, un’azienda che eccelle nell’introduzione della produzione additiva a fianco di quella convenzionale nel settore oleo idraulico. Valeria gestisce con entusiasmo l’azienda fondata dal padre oltre 40 anni fa, specializzata nella progettazione e produzione di componenti meccanici, come valvole, collettori e sistemi per la gestione dei fluidi. Dal 2017, Aidro utilizza la stampa 3D in metallo per realizzare prodotti ad alto valore aggiunto in vari campi di applicazione, come Oil & Gas, Energy, Aerospace e Fluid Power.
La grande passione per la tecnologia, ha motivato Valeria a diventare promotore della stampa 3D e dal 2020 è area manager per l’Italia di women in 3D printing.
Ilaria Ardizzoia, co-owner 3ntr, Ambassador Piemonte Women in 3d printing e partner comitato direttivo Wi3DP Italia.
Manuela Galati è professoressa associata in Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso il Politecnico di Torino, specializzata in produzione additiva, modellazione numerica e valutazione della qualità delle parti. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Management, Produzione e Design nel 2017 ed è attualmente associate editor della rivista internazionale Progress in Additive Manufacturing, edita da Springer Nature.
Autrice di oltre 90 pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed e conferenze internazionali, ha contribuito come autrice a un capitolo di libro sulla tecnologia Powder Bed Fusion con fascio di elettroni (PBF-EB). È titolare di due brevetti internazionali sulla produzione additiva e ha ricevuto la Medaglia Leonardo Da Vinci (2020) e il Premio Imprenditoria Femminile IPA2023 per i suoi contributi al settore.
La sua ricerca abbraccia tutti gli aspetti tecnologici della fabbricazione additiva, dall’ottimizzazione del processo e della progettazione delle parti alle simulazioni multiscala, fino all’analisi del comportamento meccanico e alla sostenibilità. Un elemento chiave del suo lavoro è il collegamento diretto tra i parametri di processo e le proprietà finali delle parti, per una comprensione approfondita dell’additive manufacturing e delle sue applicazioni industriali.
Sara Rinoldi, Ingegnere, libero professionista e consulente.
Esperta in Sviluppo processo, Sostenibilità Ambientale e Sicurezza. Con esperienza decennale in nuove tecnologie affronto le sfide tecniche con rigore scentifico e creatività.
Greta Galli, Tech influencer, esperta di stampa 3D e robotica, formatrice e docente di workshop per ragazzi su progettazione, stampa 3D, nuove tecnologie
Nuria Robles Miguélez, ingegnere meccanico con esperienza nel settore privato, ha scoperto il mondo dei Fab Lab nel 2011 e da allora ha guidato il Fab Lab León sotto la Fondazione TMA. Ha completato la Fab Academy e dirige programmi di formazione internazionali come Fab Academy e Fabricademy, promuovendo la fusione tra tecniche tradizionali e tecnologie innovative per una moda sostenibile.
Ha fondato Jóvenes Makers per avvicinare bambini e giovani alla fabbricazione digitale e, nel 2013, ha lanciato PODEROSAS, iniziativa per l’empowerment femminile. Ha sviluppato MiniFabricademy, un programma intensivo sulla moda sostenibile e la fabbricazione digitale.
Dal 2021 ha partecipato al progetto europeo SHEMAKES.EU per ridurre il divario di genere nel settore tessile. È membro di associazioni per la parità di genere nella tecnologia e nel 2022 ha ricevuto il Women Entrepreneur Award.
Nel 2023 ha preso parte al programma IVLP “Hidden No More” del Dipartimento di Stato USA, viaggiando tra cinque stati per promuovere il coinvolgimento femminile nelle discipline STEM e creare nuove opportunità di collaborazione.
Fondatore e direttore generale di Buinho, Carlos ha conseguito un dottorato in Design e un Master in Studi Curatoriali, oltre a un’ampia esperienza nei settori della fabbricazione digitale, della programmazione e dell’educazione maker.
È il principale responsabile di tutte le attività del Buinho Creative Hub e Fablab, supportando sia le iniziative educative sia il coordinamento del programma internazionale di residenza per artisti.
António Gonçalves è un docente portoghese di fisica e chimica con 25 anni di esperienza nell’insegnamento.
Attualmente ricopre il ruolo di manager ed è co-fondatore dell’associazione no-profit LAB Aberto, un progetto educativo volto alla creazione di FAB LAB nelle scuole locali.
Si è laureato in fisica presso l’Università di Coimbra e ha conseguito un Master in Insegnamento della Fisica presso l’Università di Lisbona. Ha inoltre completato il DEA – Advanced Studies on Society and Digital Media – in eLearning presso l’Universitat Oberta de Catalunya .
Nel 2019 ha ottenuto il diploma Fab Academy e attualmente sta svolgendo un dottorato di ricerca presso l’Università di Murcia, concentrandosi sull’applicazione delle metodologie strategiche induttive della teoria 4C/ID all’apprendimento adattivo, sia online che in presenza.
Le sue competenze includono l’educazione in fisica e chimica, l’utilizzo di piattaforme di apprendimento misto (bLearning) come LMS MOODLE ed EDX, gli ambienti adattivi, le strategie educative induttive, la teoria 4C/ID, la teoria del carico cognitivo e la prototipazione tramite fabbricazione digitale.
Cesano FaberLab è un gruppo di restarters basato a Cesano Boscone nel sud-ovest Milanese.
Chi sono i Restarters?
E’ una rete globale di persone che aiutano gli altri a riparare durante gli eventi della comunità.
Le tre parole chiave dei restarters sono:
Ripara
Riparare conviene, aiuta l’ambiente evitando gli sprechi e ti fa anche imparare qualcosa … Perché non farlo?
Riusa
Un oggetto alla fine del suo ciclo di vita può diventare altro trasformandosi da rifiuto a qualcosa di utile, oppure puoi darlo a qualcun’altro se a te non serve più
Rigenera
Perché comprare sempre qualcosa di nuovo ? Esistono una vasta gamma di oggetti rigenerati che costano di meno, inquinano di meno e possono essere utili ai nostri scopi. E’ il caso di sapere che esistono 🙂
La sfida di Cesano FaberLab, un connettore delle potenzialità che si inserisce nel territorio di Cesano, e che si estende verso il Parco Sud, cogliendo la peculiarità della città di essere “tra città e campagna”.
Architetto e color designer, si occupa di progettazione di spazi attraverso l’utilizzo della componente cromatica, con particolare riferimento agli aspetti percettivi.
Dal 1998 al 2013 ha svolto attività di assistente universitario, in qualità di cultore della materia, presso la Facoltà del Design, Politecnico di Milano.
Dal 2014 è docente per corsi formativi accreditati presso NCS Italia, Keim Farben, aziende ed Enti Pubblici. Relatrice e curatrice di seminari, laboratori, mostre, attualmente tiene corsi di formazione riguardanti il tema colore. Al suo attivo pubblicazioni di articoli e concorsi.
Svolge attività di ricerca sugli aspetti percettivi del colore da circa 26 anni.
Giuseppe Bergamaschi è uno scalpellino originario della Valle Vigezzo, noto per la sua esperienza nella lavorazione della pietra e nella produzione della calce. La sua attività si concentra sulla trasformazione del marmo bianco della Val Loana in calce, un materiale fondamentale nell’arte dell’affresco.
Bergamaschi è attivamente impegnato nella divulgazione delle tradizioni legate alla lavorazione del legno, della pietra e della calce. Ha partecipato a eventi culturali, come quelli organizzati presso il Museo Archeologico della Pietra Ollare di Malesco.
Attraverso il suo lavoro e la sua passione, Giuseppe Bergamaschi contribuisce a preservare e diffondere le antiche tradizioni artigianali della Valle Vigezzo, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere e apprezzare mestieri storici.
Nel cuore di San Maurizio d’Opaglio (NO), Centraggio New Bike Lab è più di una semplice officina: è un luogo dove la passione per la bicicletta incontra la tecnica, l’innovazione e il desiderio di creare una cultura della mobilità sostenibile. Fondato e gestito da Lorenzo Mora, il laboratorio è diventato un punto di riferimento per ciclisti, artigiani e appassionati di bike repair.
Attraverso riparazioni, personalizzazioni e consulenze mirate, Lorenzo trasforma ogni bicicletta in un mezzo unico e performante, promuovendo al tempo stesso un approccio consapevole alla manutenzione e alla cura del proprio mezzo di trasporto. La filosofia di Centraggio si basa su competenza, condivisione delle conoscenze e valorizzazione della bicicletta come strumento di libertà e sostenibilità.
Arianna Casiraghi, Daniel Rayneau-Kirkhope e Zola hanno “disegnato” la bicicletta più grossa mai esistita.
L’hanno fatto con il GPS, pedalando 7237 km in Europa e seguendo un percorso a forma di bicicletta. Questo viaggio è stato il loro modo di promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile e sociale.
Ci racconteranno di questo viaggio eccentrico e di come ha cambiato la loro vita. Nel 2019, hanno venduto l’auto e da allora utilizzano due cargo bike costruite da Daniel e i mezzi pubblici per spostarsi ovunque.
Quando?
Venite a trovarli domenica 13 aprile dalle 10:00 alle 16:00 e provate le loro cargo bike!
Giulia Gentilcore è diplomata in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua ricerca artistica si concentra sulla grafica d’arte e sulla stampa, combinando liberamente tecniche incisorie tradizionali e sperimentali. Il suo universo figurativo è abitato da immagini che si fanno allegorie e metafore, portavoci di una visione intima, poetica e onirica, sospesa tra poli opposti: urgenza e meditazione, dramma e leggerezza. La natura e il mondo animale occupano un ruolo centrale nel suo lavoro, diventando strumenti di indagine sulla percezione e sul rapporto tra umano e non umano. Nei suoi lavori microcosmi di segni si alternano a spazi vuoti, creando luoghi insidiosi di stimoli, dove ogni dettaglio al tempo stesso nasconde e rivela.
Ha partecipato a diverse esposizioni in Italia e all’estero, ottenendo alcuni riconoscimenti tra cui il Premio Speciale per la Grafica alla XIII Biennale di Grafica e Arti di Castelleone, il Premio BreraBicocca (Salon Primo, Milano) e il Primo Premio a Brera incontra Scarpatetti.
Durante i tre giorni di Fab Camp, nell’Area Meccanica 2.0, trovate l’opera Magiae Naturalis – Magie naturali.
Seçil Yaylalı è un’artista visiva specializzata in arte socialmente impegnata, che utilizza la partecipazione come strumento fondamentale nella sua pratica. Il nucleo del suo lavoro si trova nel dinamico scambio tra lei e i partecipanti, che influenza significativamente gli esiti dei suoi progetti. Collabora con diverse comunità, coinvolgendo individui di tutte le età, dai bambini agli anziani, in varie città come Beirut, Torino, Istanbul, Stoccolma, Alessandria, Berlino e Santiago del Cile. Le sue opere sono state esposte in diverse sedi, tra cui Sinopale a Sinop (2024), Milli Reasürans Gallery a Istanbul (2024), Cité des Arts a Parigi (2021), Kunst Pavilion a Innsbruck (2018), Fondazione Pistoletto a Biella (2013) e Palazzo Ducale a Genova (2011).
Con una formazione in architettura, design industriale e arti visive, il lavoro di Seçil enfatizza la partecipazione e cerca modi innovativi per articolare i risultati delle sue collaborazioni. I suoi progetti affrontano principalmente questioni specifiche delle comunità con cui si impegna, mirando a potenziare i partecipanti creando un ambiente favorevole alla collaborazione.
Mastronauta è un centro artistico-culturale indipendente che dal 2001 favorisce la partecipazione a base culturale, la pratica delle diverse discipline artistiche e presiede allo sviluppo di attività inerenti l’arte e la cultura con precisi focus sugli aspetti più vari del linguaggio del contemporaneo.
Lo spazio ha una vocazione multifunzionale e si trasforma stagionalmente per accogliere e promuovere molteplici attività e servizi quali laboratori creativi, scambi culturali, pratiche di educazione non formale, baratto, esposizioni, residenze per artisti, visite guidate, eventi artistici e rassegne culturali.
Da alcuni anni Mastronauta agisce anche oltre le proprie mura concependo il suggestivo territorio del lago d’Orta e aree limitrofe come uno spazio d’azione culturale entro cui favorire e promuovere uno sviluppo locale basato su arte, cultura e socialità creativa.